Sul finire dell’inverno e fino allo scoccare della primavera il Conservatorio “Cesare Pollini” è di casa all’Auditorium dell’Assunta di Rubano - suggestivo spazio che un tempo fu chiesa centrale del paese, oggi destinato ad attività culturali e sociali - per la rassegna “I Concerti dell’Assunta”, in collaborazione con l’Amministrazione locale. Dopo tante edizioni che hanno avuto protagonisti gli studenti, il Direttore del Conservatorio M° Elio Orio, da oltre 10 anni responsabile della proposta artistica del cartellone, ha affidato interamente la stagione 2024 a progetti musicali di docenti dell’Istituto: questa volta saranno dunque i maestri del “Pollini” a dar vita, e suono, ai cinque concerti (uno in più rispetto agli standard della rassegna) in programma tutti i venerdì, alle ore 21.00, dal 23 febbraio al 22 marzo, presso l’Auditorium di via Palù 2. Un’edizione speciale con repertori che muovono dalla grande tradizione classica alla scoperta tanto di compositori di rilievo appartenenti a lontane latitudini, tanto di prime esecuzioni pubbliche ai giorni nostri di opere provenienti dall’ambiente veneto e padovano: pagine, queste ultime, che dichiarano un ruolo significativo nel quadro della musica strumentale del Novecento storico italiano, tornate oggetto di un rinnovato interesse. L’apertura di venerdì 23 febbraio vedrà Eros Roselli presentare “La chitarra fra modalità e tonalità”, un concerto solistico di sicuro fascino con musiche di F. Sor, M. Ponce e F. Farkas e brani originali dello stesso Roselli, illustrando linguaggi di autori che hanno contribuito a definire i confini tecnici ed espressivi dello strumento a sei corde, dal Settecento al Novecento, e nuove suggestioni che tengono conto di tutto il cammino stilistico maturato. Il 1° marzo il duo Glauco Bertagnin, violino, e Pierluigi Piran, pianoforte, porterà “Sonate di primavera”, riunendo alcuni straordinari pezzi “classici” nel senso più ampio del termine, pagine di W.A. Mozart, L. van Beethoven e F. Schubert, che come titolo, periodo di composizione o per la naturale freschezza e letizia della scrittura riconducono alla stagione primaverile. In occasione della Giornata internazionale della donna (ricorrenza per tradizione celebrata dalla rassegna), l’8 marzo si terrà l’appuntamento dal titolo “Manifesto pianistico”, una dedica di Dario Marrini alle composizioni con cui Schubert ha condensato nel pianoforte tutta la propria arte e sapienza musicale, elevandolo a strumento emblema del Romanticismo: un altro momento “a solo” di particolare intensità del cartellone che diventa l’omaggio in musica ideale per la festa in questione. “Ricordando Ettore Bonelli” è l’evento di venerdì 15 marzo dedicato alla prima registrazione discografica delle opere per violino e pianoforte e viola e pianoforte del violinista e compositore veneziano Bonelli, il quale ebbe un forte legame con il “Pollini”, dove insegnò violino per 30 anni (fu suo allievo anche il concertista e didatta Giovanni Guglielmo), e la città del Santo (spesso indicata come luogo delle composizioni): qui fece parte di diverse considerevoli formazioni cameristiche che promossero partiture di importanti compositori coevi. Suoneranno le formazioni a duo composte da Giuliano Fontanella, violino, Tania Salinaro, pianoforte, e Alessandro Curri, viola, Giovanni Dal Missier, pianoforte. Si chiude infine il 22 marzo, dando un simbolico benvenuto alla nuova stagione, con l’originale e accattivante accostamento musicale del programma “Oltreoceano: viaggio di note dall’Argentina alla Russia”, recital pianistico di Sebastian Beltramini che crea un “fil rouge” fra tre delle maggiori firme della musica colta argentina, C. Guastavino, A. Ginastera e J.J. Castro, e l’opera più famosa di M. Musorgskij, la suite “Quadri di un’esposizione”. L’ingresso agli eventi è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
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